CORRISPONDENZA n. 6

[justify]Buonasera a tutti, oggi è martedì e dovrei raggiungere le donnine della parrocchia in pasticceria...ma non mi sento di uscire, le ho già avvisate e quindi fra pochino aprirò il salotto chatte, chi c'è c'è e chi non c'è non c'è!.....Stiamo a vedere. A dopo?.....[/justify]

[justify]Ma, FRANCESCO chi ci dice che M, rinunci alla popolarità e riesca a riequilibrare veramente l'economia del Paese?[/justify]

CheDio stramaledica M.

[justify]Buongiorno! Sembra veramente un bel giorno, luminoso, tranquillo, cielo celestino chiaro, però è come un tegame sul fuoco, si scalda sempre di più sempre di più.....a mezzogiorno bisogna ritirarsi in casa,fare penombra e accender l'aria condizionata! Penso sia così anche per voi ormai. Non posso pensare ai terremotati nelle tende, senza sentire una stretta al cuore.....questo cuore grullo col ventricolo che pigia, pigia sull'aorta......ma va' a pigià ammazzato! Lascio a tutti un saluto affettuoso, bye cisi.[/justify]

Ciao Giacinto ,ti parla un vecchio professore docente in "Totologia".
Quella scena del grande ToTo'non è "Napoli milionaria " ,bensi' "Miseria e Nobilta' " , commedia scritta dal grande Eduardo Scarpetta ( attore e commediografo di opere ambientate a Napoli)e padre naturale degli altrettanti grandi fratelli Eduardo ,Peppino e Titina De Filippo.Lo Scarpetta era sposato con prole e ,onestamente , legittimò i figli naturali i quali vennero dichiarati all'anagrafe con il cognome della madre ,appunto De Filippo .
"Napoli milionari" commedia con accenti drammatici era ,temporalmente ,ambiendata durante il corso della 2^ Guerra M. e successivo primissimo dopoguerra .L'opera venne scritta da Eduardo ,mentre "Miseria e nobiltà" era ambientata tra la fine dell'800 e l'inizio del '900 .
Del grande Toto' possiedo tutti i film in dvd .Dei lavori di Eduardo ( peccato che nel dopoguerra si fece irretire dai rossi e divento' comunista e ,negli ultimi anni ,gli concessero il laticlavio anacronistico di senatore a vita .Nella mia modesta biblioteca( circa 4000 volumi , oltre ad opere teatrali del mio conterraneo Pirandello eed altri ,possiedo quasi tutte le opere di Eduardo .
Ho disposto che il 70 % dei miei libri ( alcuni che risalgono al 500,600,700,800 e prima meta' del sec. XIX ,dopo il mio trapasso ,saranno donati a due biblioteche ,con l'obbligo di costituire un fondo a mio nome.
I miei figli non sanno dove metterli e mi seccherebbe che i miei tesori si trovassero tra le bancarelle .In proposito ho preso accordi ,con contratti sottoscristi ,una parte andra' alla biblioteca comunale e l'altra alla storica biblioteca Lucchesiana-Palli ,fondata nel 1765 ( una delle piu' antiche d'Italia ) dal vescovo Andrea Lucchesi-Palli , dei principi di Campofranco.
Cosi' non avendo combinato nulla ,almeno i posteri si ricorderanno del donatore .Molti di questi libri li ho avuti da mio nonno ed altri da un notaio amico di mio nonno ,morto quasi centenario il quale saputo che ero un bibliofilo mi ha lasciato questa eredita'.Ma il suo grande patrimonio lo lascio' ( non aveva figli )ai nipoti .Peccato.Poteva ricordarsi del suo amico .

In ogni caso che Dio stramaledica M.!