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PICCOLO DIZIONARIO ITALIANO _ TIGRINO |
23/02/2013 16:04 #16465
da MaiTaclì
Bravo Francesco!
Sei proprio il nostro documentarista ufficiale e ben preparato sulle cose abissine et eritree.
Ho qualche link della Settimana Incom (Film Luce) che proporrò appena li avrò tirati fuori dal cassetto! (il più sarà trovare il cassetto giusto...)
Si tratta di brevi filmati di 2-3 minuti tutti esaltanti, anche quando si sapeva che in certe occasioni ci prendemmo delle solenni batoste...
Comunque le truppe etiopiche furono ben addestrate e armate dai tuoi...amici inglesi..
Saluti, Silvano.
Sei proprio il nostro documentarista ufficiale e ben preparato sulle cose abissine et eritree.
Ho qualche link della Settimana Incom (Film Luce) che proporrò appena li avrò tirati fuori dal cassetto! (il più sarà trovare il cassetto giusto...)
Si tratta di brevi filmati di 2-3 minuti tutti esaltanti, anche quando si sapeva che in certe occasioni ci prendemmo delle solenni batoste...
Comunque le truppe etiopiche furono ben addestrate e armate dai tuoi...amici inglesi..
Saluti, Silvano.
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23/02/2013 08:52 #16464
da Francesco
L'ESERCITO ABISSINO DEL 1935
Guerra Italo-Etiopica
Fronte Settentrionale (confine Etiopia-Eritrea)
Armata di Sinistra (ras Immirù Hailè Selassiè)
Sefari (forza armata) Provinciale del Goggiam (18.000 regolari, ras Immirù Hailè Selassiè)
Sefari del Goggiam (12.000 regolari, deggiac Dessessè Beleu)
Sefari del Semien e Uolqait (10.000 guerrieri da montagna, fitaurari Aialeu Birrù,
* in trattativa con gli italiani per la sottomissione)
Armata di Centro (ras Cassa Hailè Darghiè)
Sefari del Begemder (40.000 guerriglieri, ras Cassa Hailè Darghiè)
Sefari del Tigrai (14.000 guerrieri, ras Sejum Mangascià)
Sefari dell'Uag (3.000 regolari, 7.000 guerrieri, deggiac Hailè Kebbedè)
Sefari del Lasta (3.000 guerrieri, Fitaurari Andargè)
Sefari del Ieggiù (2.500 guerrieri, deggiac Admassù Birrù)
Regione del Danakil (500 regolari, deggiac Kassa Sebhat)
Armata di Destra (80.000 regolari, ras Mulughietà Ieggazù)
Sefari Provinciale dell'Aminò
Sefari Provinciale del Gubbà
Sefari Provinciale del Guragè
Sefari Provinciale del Gimma
Sefari Provinciale del Muì
Sefari Provinciale del Om Ager
Sefari Provinciale del Selà
Sefari Provinciale del Sodò
Sefari Provinciale del Uelegà
Totale: 180.000 guerrieri (più 10.000 inaffidabili)
Fronte Meridionale (confine Etiopia-Somalia)
Regione del Giuba (ras Destà Damtiù)
Sefari del Sidamo-Borama
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari, cagnasmac Bezibibè Silescì)
19.000 guerrieri (fitaurari Ademè Ambassù)
15.000 guerrieri (fitaurari Tedeammè Zellecà)
Regione dello Uebi Scebeli (deggiac Beinè Merid)
Sefari del Bale (5.000 guerrieri)
Presidio di Dolo (500 guerrieri)
Regione dell'Hararghè (deggiac Nasibù Zamanuel)
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari)
Sefari dell'Illubabor (18.000 guerrieri, deggiac Maconnen Endelcaciù)
Sefari del Gemù Gofà (5.000 guerrieri, deggiac Abebè Damtiù)
Sefari dell'Arusì (5.000 regolari, deggiac Amdè Micael)
Sefari del Culà (1.500 guerrieri, deggiac Aptè Micael)
Sefari dell'Ogaden (grasmac Afauarc Ualdà Samaiat)
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari, fitaurari Simù)
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari, fitaurari Chebbedè)
3.500 guerrieri (fitaurari Baddè)
500 ribelli Somali (sultano Omar Samantar)
Totale: 75.000 guerrieri
Riserva Generale (zona a Nord di Addis Abeba)
Armata Imperiale (negus Hailè Selassiè I°)
3 battaglioni della Guardia Imperiale "Chebur Zapagnà" (1.500 regolari)
1 battaglione della Scuola Cadetti (400 regolari)
1 reparto corazzato (100 regolari, 5 carri leggeri, 10 autoblindo)
Sefari dell'Ifratà (35.000 guerrieri, ras Kebbedè)
Sefari del Kaffa (24.000 guerrieri, ras Ghetacciù Abatè)
Sefari dell'Uelegà Ardiò (12.000 guerrieri, ras Maconnen Demissiè)
Sefari dell'Uollo (2.000 guerrieri, ras Asfaù Uossen Tafari)
Totale: 75.000 guerrieri
Forza Complessiva
330.000 Effettivi
Armamenti
10.000 fucili moderni
30.000 fucili di vari tipi
2.000 mitragliatrici di vari tipi
6 mortai da 81
50 cannoni da 20/60, 37/40 e 75/32
200 cannoni ad affusto rigido
5 carri leggeri Fiat 3000
10 autoblindo Ford
I POPOLI ABISSINI
Tigrini: zone di frontiera tra Eritrea e Abissinia
Amhara: Goggiam, Uollo, Scioa
Oromo (o Galla): Scioa, Harar, zone di frontiera col Chenia e col Sudan
Guraghè: zona a occidente di Addis Abeba
Afar (o Danachil, o Dancali): nel deserto Etiopico e Somalo
Sidamo: Etiopia meridionale, zone di frontiera col Chenia
Falascià: Gondar, Lago Tana
LA GERARCHIA ABISSINA
Negus neghesti: re dei re, imperatore
Enderassiè: reggente
Ras: re, capo di una regione
Uizerò: principessa
Ligg: figlio di nobili
Blattà: consigliere del negus
Ligaba: gran cerimoniere
Bituotted: titolo nobiliare
Deggiac: comandante del centro, marchese
Fitaurari: comandante dell'avanguardia, conte
Grasmac: comandante dell'ala destra, visconte
Cagnasmac: comandante dell'ala sinistra, visconte
Balambaras: comandante della retroguardia, comandante di un fortino, barone
Asmac: capo di un distretto
Balabat: capo di un villaggio
Alecà: capo di un monastero
Basciai: capitano
Scium: capo
Matò Alecà: comandante di 100
Amsa Alecà: comandante di 50
Kaia, Hammist Alecà: comandante di 25
Uachil: soldato scelto, appuntato
Otader: soldato
Guitana: signore, comandante
Ghetiè: signore
Goftaco: signore, in lingua galla
Dagna: giudice
Achim: medico
Bigherondi: tesoriere
Meslaniè: rappresentante del negus in un territorio
Teclegnà: rappresentante del negus in un villaggio
Uoruari: signore della guerra
Kebur Zapagnà: soldato della Guardia Imperiale
Zapagnà: guardia civile
Neftegnà: soldato feudatario
Uoruari: soldato con particolari privilegi
Gondariè: soldato di cavalleria feudatario
Cascì: prete, cappellano
Balagher: contadino
Ghebbar: servo
Negadras: capo carovana, esattore
Sciftà: predone, bandito
LA TERMINOLOGIA ABISSINA
Abbà: reverendo
Abbai: Nilo Azzurro
Abiet: pietà; richiesta collettiva di giustizia
Abissinia: parte dell'Etiopia formata da Tigrè, Amhara, Goggiam e Scioa; da Hasciabat, semiti
giunti nel Tigrè nel III secolo a.C.
Abujadit: tela di cotone grezzo lavorata a mano
Abuna: vescovo copto inviato dal patriarca di Alessandria d'Egitto a capo della chiesa abissina
Achim: medico
Addis Abeba: Nuovo Fiore, capitale dell'Impero fondata nel 1899 al posto di Entotto
After: terra
After belà: mangiatore di terra, spregiativo
Alpin: fucile italiano Modello 1891
Amba: altopiano
Ambesà: leone
Amorà: aquila
Ancì: pronome tu al femminile
Angareb: letto di strisce intrecciate
Antè: pronome tu al maschile
Arachi: acquavite di orzo
Arbegnuocc: ribelli
Arrai: avanti!
Arungade: verde
Atò: signore
Berberè: peperoncino piccante
Brillè: bicchiere di corno di bue
Buda: spirito maligno
Buluch: plotone di 50-60 effettivi
Burgutta: schiacciata di farina
Burnus: mantello scuro
Ciai: the
Cicca: impato di paglia e argilla per costruire le case
Copto: da "kubd", i cristiani rimasti in Egitto dopo l'occupazione araba
Corregnà: guardia responsabile di un prigioniero
Cossò: pianta ad alto fusto diffusa sugli altopiani
Cuneccia: pulce
Curbasc: frusta di nerbo di ippopotamo
Damerà: piramide di tronchi bruciata durante le cerimonie religiose
Defterì: sapiente
Degà: altipiani sopra i 2.400 metri
Dura: cereale
Engera: focaccia
Ensete: frutto commestibile, anche detto falsa banana
Fandia: letame
Fandia belà: mangiatore di letame, spregiativo
Fanùs: lume a petrolio
Frengi: da "francese", uomo bianco
Futa: casacca tradizionale di cotone
Gabaià: mercato
Gadam: convento
Ghebì: palazzo
Ghe'ez: antica lingua amhara
Ghesciò: cespuglio
Gobbò: regalo dovuto, tangente
Gofarè: acconciatura dei capelli a criniera di leone
Guradè: corta scimitarra
Iaulèt: ragazzino
Iegnà: noi, anche usato per il plurale majestatis
Ietabbatu: figlio di puttana
Iltà: grida stridule delle donne, usate nella grandi occasioni
Irsù: voi, spesso usato al posto del lei
Kai: rosso
Kantiba: sindaco
Kerar: chitarra a tre corde
Kitet: tamburo, chiamata alle armi
Kollò: pane dei soldati con orzo e piselli
Ligg agaret: vergine
Mandef: peste equina
Mascal: festa religiosa solenne
Medanit: medicina
Menghest: governo
Mestica: distillato di orzo fermentato
Miskin: povero
Necc: colore bianco
Negarit: tamburo da cerimonia
Ociafò: fucile Vetterli
Ogigrat: fucilone da caccia
Quollà: zona torrida dal livello del mare ai 1.500 metri
Sceret: permesso di fare una festa concesso dalla chiesa copta
Sciamma: mantello di cotone bianco
Sciarmutta: prostituta
Sensalet: ceppi utilizzati per punizione
Talla: birra locale
Tarbusc: copricapo delle truppe coloniali
Taskar: pranzo della veglia funebre
Tebb: cibo
Tecc: vino poco alcoolico
Tecceria: osteria
Tef: miglio cereale
Tripolocc: abissini che hanno prestato servizio nei battaglioni eritrei in Libia
Tucur: nero
Tucul: capanna rotonda
Uahà: acqua, pozzo
Uaracat: lettera, documento
Uot: salsa di verdure piccante per carni
Uscet: bugiardo
Uscia ligg: figlio di cane, grave insulto
Voinà Degà: zona temperata tra i 1.500 ed i 2.400 metri
Zaraf: grido di guerra
Zenar: pregiato mulo da sella con passo ambio
Zeriba: recinto che circonda le abitazioni
Zimbel: silenzio!
Ana: uno
Ulet: due
Sost: tre
Arat: quattro
Ammust: cinque
Siddist: sei
Sabat: sette
Simmint: otto
Zetegn: nove
Asser: dieci
Kaia: venti
Amsa: cinquanta
Matò: cento
IL CALENDARIO ETIOPICO
Anno: 12 mesi di 30 giorni e 1 di 5, o 6 negli anni bisestili; inizia l'11 settembre ed è 7-8 anni
indietro a quello gregoriano; l'anno bisestile è detto di Lucas, gli altri sono detti di Johannes,
di Mattieus, di Marcos
Giorno: le ore 00.00 in Etiopia corrispondono alle ore 7.00 in Italia in quanto la giornata ha inizio
all'alba
Zidià: primavera, dal 25 Megabit al 24 Seniè
Keremti: stagione delle piogge, dal 25 Seniè al 24 Mascherem
Kenì: stagione del raccolto, dal 25 Mascherem al 24 Tahsas
Hagai: estate, dal 25 Tahsas al 24 Megabit
Mascherem: settembre-ottobre
Techemt: ottobre-novembre
Hedar: novembre-dicembre
Tahsas: dicembre-gennaio
Ter: gennaio-febbraio
Yekatit : febbraio-marzo
Megabit: marzo-aprile
Miazziù: aprile-maggio
Ghemhot: maggio-giugno
Seniè: giugno-luglio
Hamliè: luglio-agosto
Nehassiè: agosto-settembre
Pagumien: mese di 5 o 6 giorni in settembre
Segnò: lunedì
Maksegnò: martedì
Ruob: mercoledì
Amus: giovedì
Arba: venerdì
Kidaiè: sabato
Ehud: domenica
LE TRUPPE COLONIALI ITALIANE
Sciumbasci: comandante di centuria, furiere, maresciallo
Buluch-basci: comandante di plotone, sergente
Muntaz: comandante di squadra, caporale
Ascaro: soldato
Zaptiè: carabiniere indigeno
Gregario: soldato delle bande irregolari
N O T A
Per conoscere l'ordine di battaglia delle truppe italiane all'inizio della Guerra Italo-Etiopica si veda la pagina "La Campagna in Etiopia del 1935".
Guerra Italo-Etiopica
Fronte Settentrionale (confine Etiopia-Eritrea)
Armata di Sinistra (ras Immirù Hailè Selassiè)
Sefari (forza armata) Provinciale del Goggiam (18.000 regolari, ras Immirù Hailè Selassiè)
Sefari del Goggiam (12.000 regolari, deggiac Dessessè Beleu)
Sefari del Semien e Uolqait (10.000 guerrieri da montagna, fitaurari Aialeu Birrù,
* in trattativa con gli italiani per la sottomissione)
Armata di Centro (ras Cassa Hailè Darghiè)
Sefari del Begemder (40.000 guerriglieri, ras Cassa Hailè Darghiè)
Sefari del Tigrai (14.000 guerrieri, ras Sejum Mangascià)
Sefari dell'Uag (3.000 regolari, 7.000 guerrieri, deggiac Hailè Kebbedè)
Sefari del Lasta (3.000 guerrieri, Fitaurari Andargè)
Sefari del Ieggiù (2.500 guerrieri, deggiac Admassù Birrù)
Regione del Danakil (500 regolari, deggiac Kassa Sebhat)
Armata di Destra (80.000 regolari, ras Mulughietà Ieggazù)
Sefari Provinciale dell'Aminò
Sefari Provinciale del Gubbà
Sefari Provinciale del Guragè
Sefari Provinciale del Gimma
Sefari Provinciale del Muì
Sefari Provinciale del Om Ager
Sefari Provinciale del Selà
Sefari Provinciale del Sodò
Sefari Provinciale del Uelegà
Totale: 180.000 guerrieri (più 10.000 inaffidabili)
Fronte Meridionale (confine Etiopia-Somalia)
Regione del Giuba (ras Destà Damtiù)
Sefari del Sidamo-Borama
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari, cagnasmac Bezibibè Silescì)
19.000 guerrieri (fitaurari Ademè Ambassù)
15.000 guerrieri (fitaurari Tedeammè Zellecà)
Regione dello Uebi Scebeli (deggiac Beinè Merid)
Sefari del Bale (5.000 guerrieri)
Presidio di Dolo (500 guerrieri)
Regione dell'Hararghè (deggiac Nasibù Zamanuel)
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari)
Sefari dell'Illubabor (18.000 guerrieri, deggiac Maconnen Endelcaciù)
Sefari del Gemù Gofà (5.000 guerrieri, deggiac Abebè Damtiù)
Sefari dell'Arusì (5.000 regolari, deggiac Amdè Micael)
Sefari del Culà (1.500 guerrieri, deggiac Aptè Micael)
Sefari dell'Ogaden (grasmac Afauarc Ualdà Samaiat)
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari, fitaurari Simù)
1 battaglione della Guardia Imperiale (500 regolari, fitaurari Chebbedè)
3.500 guerrieri (fitaurari Baddè)
500 ribelli Somali (sultano Omar Samantar)
Totale: 75.000 guerrieri
Riserva Generale (zona a Nord di Addis Abeba)
Armata Imperiale (negus Hailè Selassiè I°)
3 battaglioni della Guardia Imperiale "Chebur Zapagnà" (1.500 regolari)
1 battaglione della Scuola Cadetti (400 regolari)
1 reparto corazzato (100 regolari, 5 carri leggeri, 10 autoblindo)
Sefari dell'Ifratà (35.000 guerrieri, ras Kebbedè)
Sefari del Kaffa (24.000 guerrieri, ras Ghetacciù Abatè)
Sefari dell'Uelegà Ardiò (12.000 guerrieri, ras Maconnen Demissiè)
Sefari dell'Uollo (2.000 guerrieri, ras Asfaù Uossen Tafari)
Totale: 75.000 guerrieri
Forza Complessiva
330.000 Effettivi
Armamenti
10.000 fucili moderni
30.000 fucili di vari tipi
2.000 mitragliatrici di vari tipi
6 mortai da 81
50 cannoni da 20/60, 37/40 e 75/32
200 cannoni ad affusto rigido
5 carri leggeri Fiat 3000
10 autoblindo Ford
I POPOLI ABISSINI
Tigrini: zone di frontiera tra Eritrea e Abissinia
Amhara: Goggiam, Uollo, Scioa
Oromo (o Galla): Scioa, Harar, zone di frontiera col Chenia e col Sudan
Guraghè: zona a occidente di Addis Abeba
Afar (o Danachil, o Dancali): nel deserto Etiopico e Somalo
Sidamo: Etiopia meridionale, zone di frontiera col Chenia
Falascià: Gondar, Lago Tana
LA GERARCHIA ABISSINA
Negus neghesti: re dei re, imperatore
Enderassiè: reggente
Ras: re, capo di una regione
Uizerò: principessa
Ligg: figlio di nobili
Blattà: consigliere del negus
Ligaba: gran cerimoniere
Bituotted: titolo nobiliare
Deggiac: comandante del centro, marchese
Fitaurari: comandante dell'avanguardia, conte
Grasmac: comandante dell'ala destra, visconte
Cagnasmac: comandante dell'ala sinistra, visconte
Balambaras: comandante della retroguardia, comandante di un fortino, barone
Asmac: capo di un distretto
Balabat: capo di un villaggio
Alecà: capo di un monastero
Basciai: capitano
Scium: capo
Matò Alecà: comandante di 100
Amsa Alecà: comandante di 50
Kaia, Hammist Alecà: comandante di 25
Uachil: soldato scelto, appuntato
Otader: soldato
Guitana: signore, comandante
Ghetiè: signore
Goftaco: signore, in lingua galla
Dagna: giudice
Achim: medico
Bigherondi: tesoriere
Meslaniè: rappresentante del negus in un territorio
Teclegnà: rappresentante del negus in un villaggio
Uoruari: signore della guerra
Kebur Zapagnà: soldato della Guardia Imperiale
Zapagnà: guardia civile
Neftegnà: soldato feudatario
Uoruari: soldato con particolari privilegi
Gondariè: soldato di cavalleria feudatario
Cascì: prete, cappellano
Balagher: contadino
Ghebbar: servo
Negadras: capo carovana, esattore
Sciftà: predone, bandito
LA TERMINOLOGIA ABISSINA
Abbà: reverendo
Abbai: Nilo Azzurro
Abiet: pietà; richiesta collettiva di giustizia
Abissinia: parte dell'Etiopia formata da Tigrè, Amhara, Goggiam e Scioa; da Hasciabat, semiti
giunti nel Tigrè nel III secolo a.C.
Abujadit: tela di cotone grezzo lavorata a mano
Abuna: vescovo copto inviato dal patriarca di Alessandria d'Egitto a capo della chiesa abissina
Achim: medico
Addis Abeba: Nuovo Fiore, capitale dell'Impero fondata nel 1899 al posto di Entotto
After: terra
After belà: mangiatore di terra, spregiativo
Alpin: fucile italiano Modello 1891
Amba: altopiano
Ambesà: leone
Amorà: aquila
Ancì: pronome tu al femminile
Angareb: letto di strisce intrecciate
Antè: pronome tu al maschile
Arachi: acquavite di orzo
Arbegnuocc: ribelli
Arrai: avanti!
Arungade: verde
Atò: signore
Berberè: peperoncino piccante
Brillè: bicchiere di corno di bue
Buda: spirito maligno
Buluch: plotone di 50-60 effettivi
Burgutta: schiacciata di farina
Burnus: mantello scuro
Ciai: the
Cicca: impato di paglia e argilla per costruire le case
Copto: da "kubd", i cristiani rimasti in Egitto dopo l'occupazione araba
Corregnà: guardia responsabile di un prigioniero
Cossò: pianta ad alto fusto diffusa sugli altopiani
Cuneccia: pulce
Curbasc: frusta di nerbo di ippopotamo
Damerà: piramide di tronchi bruciata durante le cerimonie religiose
Defterì: sapiente
Degà: altipiani sopra i 2.400 metri
Dura: cereale
Engera: focaccia
Ensete: frutto commestibile, anche detto falsa banana
Fandia: letame
Fandia belà: mangiatore di letame, spregiativo
Fanùs: lume a petrolio
Frengi: da "francese", uomo bianco
Futa: casacca tradizionale di cotone
Gabaià: mercato
Gadam: convento
Ghebì: palazzo
Ghe'ez: antica lingua amhara
Ghesciò: cespuglio
Gobbò: regalo dovuto, tangente
Gofarè: acconciatura dei capelli a criniera di leone
Guradè: corta scimitarra
Iaulèt: ragazzino
Iegnà: noi, anche usato per il plurale majestatis
Ietabbatu: figlio di puttana
Iltà: grida stridule delle donne, usate nella grandi occasioni
Irsù: voi, spesso usato al posto del lei
Kai: rosso
Kantiba: sindaco
Kerar: chitarra a tre corde
Kitet: tamburo, chiamata alle armi
Kollò: pane dei soldati con orzo e piselli
Ligg agaret: vergine
Mandef: peste equina
Mascal: festa religiosa solenne
Medanit: medicina
Menghest: governo
Mestica: distillato di orzo fermentato
Miskin: povero
Necc: colore bianco
Negarit: tamburo da cerimonia
Ociafò: fucile Vetterli
Ogigrat: fucilone da caccia
Quollà: zona torrida dal livello del mare ai 1.500 metri
Sceret: permesso di fare una festa concesso dalla chiesa copta
Sciamma: mantello di cotone bianco
Sciarmutta: prostituta
Sensalet: ceppi utilizzati per punizione
Talla: birra locale
Tarbusc: copricapo delle truppe coloniali
Taskar: pranzo della veglia funebre
Tebb: cibo
Tecc: vino poco alcoolico
Tecceria: osteria
Tef: miglio cereale
Tripolocc: abissini che hanno prestato servizio nei battaglioni eritrei in Libia
Tucur: nero
Tucul: capanna rotonda
Uahà: acqua, pozzo
Uaracat: lettera, documento
Uot: salsa di verdure piccante per carni
Uscet: bugiardo
Uscia ligg: figlio di cane, grave insulto
Voinà Degà: zona temperata tra i 1.500 ed i 2.400 metri
Zaraf: grido di guerra
Zenar: pregiato mulo da sella con passo ambio
Zeriba: recinto che circonda le abitazioni
Zimbel: silenzio!
Ana: uno
Ulet: due
Sost: tre
Arat: quattro
Ammust: cinque
Siddist: sei
Sabat: sette
Simmint: otto
Zetegn: nove
Asser: dieci
Kaia: venti
Amsa: cinquanta
Matò: cento
IL CALENDARIO ETIOPICO
Anno: 12 mesi di 30 giorni e 1 di 5, o 6 negli anni bisestili; inizia l'11 settembre ed è 7-8 anni
indietro a quello gregoriano; l'anno bisestile è detto di Lucas, gli altri sono detti di Johannes,
di Mattieus, di Marcos
Giorno: le ore 00.00 in Etiopia corrispondono alle ore 7.00 in Italia in quanto la giornata ha inizio
all'alba
Zidià: primavera, dal 25 Megabit al 24 Seniè
Keremti: stagione delle piogge, dal 25 Seniè al 24 Mascherem
Kenì: stagione del raccolto, dal 25 Mascherem al 24 Tahsas
Hagai: estate, dal 25 Tahsas al 24 Megabit
Mascherem: settembre-ottobre
Techemt: ottobre-novembre
Hedar: novembre-dicembre
Tahsas: dicembre-gennaio
Ter: gennaio-febbraio
Yekatit : febbraio-marzo
Megabit: marzo-aprile
Miazziù: aprile-maggio
Ghemhot: maggio-giugno
Seniè: giugno-luglio
Hamliè: luglio-agosto
Nehassiè: agosto-settembre
Pagumien: mese di 5 o 6 giorni in settembre
Segnò: lunedì
Maksegnò: martedì
Ruob: mercoledì
Amus: giovedì
Arba: venerdì
Kidaiè: sabato
Ehud: domenica
LE TRUPPE COLONIALI ITALIANE
Sciumbasci: comandante di centuria, furiere, maresciallo
Buluch-basci: comandante di plotone, sergente
Muntaz: comandante di squadra, caporale
Ascaro: soldato
Zaptiè: carabiniere indigeno
Gregario: soldato delle bande irregolari
N O T A
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Riduci
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- Messaggi: 794
06/02/2013 14:07 #16229
da Annamaria-Goffi
Per ALWAYS SMILE
Ti voglio bene in Tigrigna si dice così: bethàhemì iftwekà.
Mi spiace molto ma non posso scriverlo con caratteri geez.
Ciao Auguri.
Ti voglio bene in Tigrigna si dice così: bethàhemì iftwekà.
Mi spiace molto ma non posso scriverlo con caratteri geez.
Ciao Auguri.
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- Messaggi: 794
31/01/2013 16:55 #16109
da Annamaria-Goffi
Sarò in grado di rispondere non prima di martedì, Zaina ha l'influenza e devo chiedere a lei.Io personalmente non lo so e quel dizionario non corrisponde esattamente a tante parole.Ciao
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Riduci
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- Messaggi: 1080
31/01/2013 14:09 #16102
da Giacinto-Matarazzo
Penso che Anna Goffi sia in grado di rispondere ad Alway Smile.Poi a pagine 1 di questa stanza c'è un dizionaretto pubblicato da Francesco.
Cisi
Cisi
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31/01/2013 11:31 #16089
da Narrante
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