I trentacinque del Mai Taclì...

   E non li porta male, anzi…


   …..Ripenso a come nacque: avevo 48 anni e prospettai agli amici di sempre (Piter, Dino, Tore, Scipio, Umberto, Pippo, Dome, Gigi, Nello) con i quali avevamo fondato  il  “gruppo” Mai Taclì, di realizzare un giornale di notizie e di ricordi. La proposta naturalmente fu accettata con entusiasmo e nacque così nel dicembre del 1976.... il primo numero  di 4 paginette con un lunghissimo elenco di amici asmarini (circa 300) che mi aveva passato Giancarlo  Andreasi, presidente del Club “La Croce del Sud” a Milano.
Naturalmente grande entusiasmo da parte di moltissimi amici che avevano ricevuto il giornale.
E quindi io e Dino De Meo, anch’egli residente a Firenze, ricevemmo lo “sprone” e il coraggio di continuare...
Tanto che per al secondo numero subito collaborarono Valentina Andreasi, La prof. Olga Sambucety. Poi il terzo numero uscì a 8 pagine; aumentarono le collaborazioni con scritti di Carlo Fontani, La prof. Donati, Ada Felugo, Sergio Bono, Antonio Capasso, Rodolfo Tani e Alba Fiachetti. E di qui l’avvio  con una “sterminata” presenza al Raduno di Trevi, il terzo (1977). Entusiasmo e trionfo dell’amicizia in nome dell’Eritrea.
Poi il giornale ha preso il volo e, come vedete, ha volato per trentacinque anni ininterrottamente e speriamo che voli ancora.
Un volo che Gianfranco Spadoni auspica come obiettivo il quarantesimo. A pagina 14 una mia risposta alla sua “previsione” con un bel paio di corna per scaramanzia.
Intanto che ci siamo facciamo una previsione più ottimistica: arrivo al numero cinquanta.  Tanto non costa nulla, a meno che non ci si metta il 22 dicembre del 2012 con la profezia dei Maia.  A questo punto sarebbe il “Fato” a decidere.  A meno che, qualche asmarino più giovane di me porti avanti il giornale per tanti anni ancora. Ma, dice Spadoni, di lettori ne rimarrebbero pochi.... con l’andare del tempo... forse, chissà!!!
Dopo una decina di “uscite” ci fu qualcuno che previde vita brevissima al giornale dicendo: ma che ci sarà tanto da raccontare per durare di più?
Tante, innumerevoli le foto pubblicate inviate naturalmente dagli amici. Tanti gli articoli e tante le storie e la storia e tante informazioni e tanto di tutto quanto riguarda e no l’Eritrea e noi ex asmarini  che portiamo avanti questo bel sogno.
Credo che sia unico nel suo genere e guarderò un po’ se si puo inserire nel Guinness dei primati.
Io non demordo e voi?

Marcello Melani